Aperto al pubblico nel 2001, il Museo nasce come raccolta permanente nel 1969 ad opera del Comitato Culturale e del Gruppo Speleologico di Pradis. La sede attuale, inaugurata nel luglio del 2001, si trova nelle immediate vicinanze delle Grotte di Pradis. L’allestimento presenta il mondo della grotta dal punto di vista della sua frequentazione da parte degli animali e dell’uomo, attraverso un’esposizione di resti paleontologici e di reperti archeologici, frutto di rinvenimenti casuali e di recenti indagini scientifiche.
Il museo si articola in un’unica sala espositiva e inizia con la realizzazione in pelo e la ricostruzione dello scheletro dell’orso delle caverne, i cui resti sono stati rinvenuti nelle cavità dell’Altopiano di Pradis. Si prosegue con l’esposizione dei reperti archeologici (manufatti litici, frammenti di ceramica, armilla in bronzo) e resti ossei di cervo, marmotta, tasso riferibili ad una frequentazione da parte dell’uomo già a partire da 40.000 anni fa (Grotta del Rio Secco), per passare a 14 – 12.000 anni fa (Grotta del Clusantin e Grotte Verdi) fino almeno al IV-V secolo d.C (Caverna Mainarda). L’esposizione è completata da una ricca collezione di minerali provenienti da giacimenti italiani e da un abbondante assortimento di fossili di provenienza locale, alcuni dei quali sono particolarmente significativi dal punto di vista paleontologico.